Come detto più la previsione va in là più i vari modelli si discostano tra loro e quindi più alta è l’incertezza previsionale.
Mentre se andiamo a prendere una previsione a breve termine noteremo che le varie linee sono più vicine se non addirittura in diversi casi allineate, in questo caso la previsione significa che è dodata di un ottimo grado di attendibilità.
Si diceva che i vari run calcolati sono 21: sostanzialmente cosi formati:
1 parametro che non è altro che quello di controllo, cioè utilizza i vari dati sinottici e termici al momento dell’elaborazione;
10 parametri invece tengono conto di eventi perturbati positivi;
10 parametri invece tengono conto di eventi perturbati negativi.
A questo punto si ottiene un grafico composto da circa 23 linee , in sostanza 2 in più .
Perche ne abbiamo 2 in più? perche assieme ai 21 parametri se ne aggiunge uno importante che è quello ufficiale medio chiamato “MITTEL” che non è altro che LA MEDIA DELLE 21 LINEE COLORATE EMESSE . Mentre un’altro non è altro che un run di controllo .
Il run di controllo è una sorta di RUN che esce senza calcolare una perturbazione.
Il valore “perturbazione” non dovete immaginarla come una vera perturbazione in questo caso il termine “perturbazione” non è altro che una sorta di “errore” aggiunto ai dati iniziali i quali determinano il tentativo di compensare le incertezze dei dati che vengono raccolti dalla rete meteorologica mondiale soggetti sempre a probabili difetti strumentali o anomalie.
Questi “errori” o “pertubazioni” non è mai detto che possono produrre discostamenti sensibili, bisogna tener conto che magari lo stesso errore che potrebbe essere di natura termica o precipitativa può produrre un forte discostamento dal run di controllo e a questo punto ecco che la deviazione standard può essere più o meno importante su un caso invece che su un’altro.
Il modello ens nell’arco di una giornata viene emesso ogni 6 ore:
- 00Z ( 06.00 UTC )
- 06Z ( 12.00 UTC )
- 12Z ( 18.00 UTC )
- 18Z ( 00.00 UTC )